Vie dell'amianto - exhibition
Progetto scientifico: “Le Vie dell’Amianto”
Il progetto della mostra espositiva “Le vie dell’amianto” si propone di segnare un momento di riflessione multidisciplinare, lontano dalla contingenza di drammatici eventi di attualità, per aprire una nuova strada alla diffusione della cultura tecnico-scientifica sull’argomento amianto. L’idea nasce dall’attività dei tre Enti coinvolti, ciascuno portatore di un proprio bagaglio culturale e tecnico: il Centro Interdipartimentale “G. Scansetti” per lo Studio degli Amianti e di Altri Particolati Nocivi, presso l’Università degli Studi di Torino, R.S.A. s.r.l. (Società per il Risanamento e lo Sviluppo Ambientale dell'ex miniera di amianto di Balangero e Corio) e il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Il progetto di allestimento della mostra nasce in un momento storico di grande attenzione per l’argomento e intende portare per la prima volta al grande pubblico il valore aggiunto della divulgazione scientifica sulla questione. Il mezzo per perseguire l’obiettivo è un percorso di scoperta graduale fortemente interdisciplinare basato su aspetti storici, letterari, geologici, tecnologici, medici e ambientali, con l’intento di diffondere conoscenza e un corretto approccio al problema della presenza di amianto nell’ambiente naturale o antropizzato.
Il Centro Interdipartimentale “G. Scansetti” per lo Studio degli Amianti e di Altri Particolati Nocivi è stato fondato nel 2001 da alcuni membri della facoltà di Scienze, Medicina e Farmacia dell’Università degli Studi di Torino, promuove progetti di ricerca multidisciplinare, conferenze, workshops, seminari riguardanti la salute e i danni ambientali causati dalle particelle nocive.
Il Centro collabora stabilmente con i ricercatori di tredici dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale, e facilita la collaborazione tra operatori interni ed esterni al mondo accademico.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, partner dell’iniziativa, dispone di collezioni petrografiche di alto profilo che valorizza mediante iniziative volte alla diffusione delle conoscenze scientifiche in un continuo dialogo tra Società, natura, arte e scienza.
Il progetto trova piena collocazione nelle finalità di riqualificazione del sito minerario di Balangero e Corio attività in capo alla R.S.A. Srl (Società a capitale pubblico per il risanamento e lo sviluppo ambientale della miniera di Balangero e Corio) che, oltre al compito di completare le opere di bonifica dell’area, ha l’obiettivo di elaborare e rendere esecutivo un piano di sviluppo finalizzato al riutilizzo economico dell’area al termine della bonifica. RSA, pertanto, oggi affianca alle opere strettamente legate alla bonifica ambientale attività di conservazione del patrimonio storico, materiale e immateriale, di archeologia industriale costituito dal sito minerario, nella convinzione che la restituzione della complessità locale dell’area e dell’identità locale debbano passare attraverso un’ampia azione culturale rivolta ad un vasto pubblico di fruitori.
La mostra, concepita per essere allestita in spazi differenti e raggiungere il maggior numero possibile di visitatori, è un primo fondamentale tassello nel percorso di costruzione di una conoscenza diffusa dell’amianto, fondata su solide basi scientifiche, a partire dalla geologia del territorio regionale
Si prevede l’inaugurazione della mostra il 10 maggio 2017 e la sua apertura al pubblico fino al 9 giugno 2017.
La sede della mostra sarà il Salone Athenaeum della Biblioteca storica di Ateneo “A. Graf” presso il Palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino via Verdi, 8 – Torino.
Il Presidente Il Direttore
Prof.ssa Bice Fubini Prof.ssa Elena Belluso