Public Funding

Presentati dal Centro Scansetti:

principal investigator: Prof. Bice Fubini

years: 2013- 2015

“Study of Chemical-Physical and morphological properties of silica dust released during the processing of synthetic stone artifacts "(duration: 18 months; public funding: ASL Florence In collaboration with Dip Chemistry, University of Florence)

 

principal investigator: Prof. Bice Fubini

years: 2015- 2017

 “Amiante et bonne Pratiques “ (duration: 18 months; public funding: Centre Nationale de Recherche et Toxicologie, Noumea, Nuova Caledonia; in collaboration with the Earth Sciences Department at the University of Parma; Dep. de Chimie, Université de la Nouvelle Calédonie e l’Institut de Recherche et Développement di Marsiglia(F))

 

Progetti a cui ha partecipato il Centro Scansetti:

principal investigator:  Prof Alessandro Gualtieri

years: 2010- 2011

PRIN “Study on the reactivity of inorganic fibers” “Interaction among mineral and biosphere: consequences for the environment and the human healt” (prot 2010MKHT9B_004; University of Modena)

 

principal investigator:  Prof.ssa Paola Rizzi

years: 2015- 2017

Ateneo-San Paolo SERS biosensing with nanoporous funcionalized gold (Bingo) (duration: two years; Chemistry Department, university of Turin)

 

years: 2013- 2016

third party at NANOREG FP7 projectA common European approach to the regulatory testing of Manufactured Nanomaterials” (grant agreement n° 310584; duration: three years)

Regione Piemonte

The use of asbestos-polluted waters: dispersion, migration and airborne fibres

principal investigator: Dr. Francesco Turci
years: 2009
Utilizzo delle acque irrigue contaminate da amianto: analisi del rischio correlato alla dispersione, migrazione ed aerodispersione delle fibre. Contesto e razionale. E’ largamente riconosciuto come in aree caratterizzate dalla naturale presenza di serpentiniti asbestifere o interessate dalla presenza di (ex-)miniere di amianto (MABE, Grecia settentrionale; Balangero, Alpi interne occidentali, Italia; Libby, Montana – USA; New Idria, California – USA) la presenza di fibre nelle acque sia ubiquitaria ed elevata, con valori anche superiori a centinaia di milioni di fibre/l.Read more...

 

Health hazard associated to chrysotile nanofiber: evaluation of the cytotoxic damage

principal investigator: Prof. Dario Ghigo
year: 2009
Rischio associato all’esposizione a nanofibre di crisotilo: verifica del potenziale danno citotossico.

Contesto e razionale. Prima che fosse bandito dall’Italia, le buone caratteristiche chimico-fisiche dell’amianto l’hanno reso in passato un materiale utilizzato nella produzione di numerosi manufatti tuttora ampiamente distribuiti sul territorio. La pregressa esposizione occupazionale e i lunghi tempi di incubazione giustificano la previsione di un progressivo aumento dei tassi di mortalità da patologie polmonari associate all’amianto (in particolare mesoteliomi pleurici) almeno fino al 2015. Read more...

 

Health hazard associated to chrysotile nanofiber: identification, characterization and evaluation of oxidative properties

principal investigator: Dr. Maura Tomatis
year: 2009
Rischio associato all’esposizione a nanofibre di crisotilo: isolamento, caratterizzazione e valutazione delle proprietà ossidative. Contesto e Razionale. Analisi recentemente condotte presso la miniera di Balangero hanno evidenziato la presenza di numerose nanofibre di crisotilo sia nel terreno che nell’aria, in particolare durante i lavori di bonifica. Nanofibre sono normalmente presenti anche nei corsi d’acqua che attraversano serpentiniti a causa dell’azione meccanica esercitata dalle acque stesse sulle fibre micrometriche di crisotilo, Read more...

 

Evaluation of the variation of alveolar macrophage redox metabolism induced by cristobalite

principal investigator: Dr. Elena Gazzano
years: 2008
Alterazioni del metabolismo ossido-riduttivo indotte dalla cristobalite in macrofagi alveolari

 

Inactivated chrysotile fibers from the Balangero mine: evaluation of cyto- and genotoxic potential

principal investigator: prof. Dario Ghigo
years: 2008

Contesto e Razionale. Il rischio sanitario da amianto in Italia, da quando tale materiale è stato bandito, deriva principalmente da un'esposizione ambientale anzichè occupazionale. Read more...

 

Nanoparticles: from their impact on the environment and human health to safer production and usage

project name: NANOSAFE
project leader: Bice Fubini

project coordinator: Mara Ghiazza
years: 2007-2010

The project, coordinated by NIS (Centre of Excellence on Nanostrucured Interfaces and Surfaces), concerns the possible adverse health reactions induced by some nano-particles (NP) employed by the industrial partners or released in air by incinerators. Read more...

 

Evaluation of cytotoxic and genotoxic potential of different synthesized carbon nanotubes

principal investigator: prof. Dario Ghigo
years: 2007-2009

Verifica del danno citotossico e genotossico di nanotubi di carbonio ottenuti con diverse tecniche di sintesi.

 

Cytotoxic and genotoxic damage of nano and micro silica particles

principal investigator: prof. Dario Ghigo
years: 2006

L'esposizione a polveri di silice cristallina si verifica in numerose attività industriali ed è causa importante di fibrosi e tumori polmonari. Le silici amorfe (non cristalline) non sono generalmente associate a fibrosi polmonare, Read more...

 

Effect of lichen degradation on the pathogenicity of asbestiform minerals in the Piedmont region

principal investigators: prof. Bice Fubini, Rosanna Piervittori
years: 2004-2005

Bando regionale per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo 2004

Influenza della degradazione biologica operata dai licheni sulla patogenicità dei minerali asbestiformi presenti nel territorio piemontese.

 

Research on metals to substitute Co in hard metals/diamond composites to reduce dust pathogenicity

principal investigators: Prof. Bice Fubini;  Dario Ghigo
years: 2004

I metalli duri, materiali compositi di cobalto (Co) e carburo di tungsteno (WC), non solo provocano la malattia da metalli duri (alveolite fibrosante), ma sono probabilmente cancerogeni. Essi sono ottenuti principalmente da miscele di Co Read more...

 

Identification of different approaches for the bio-remediation of Balangero mine

principal investigator: prof. Bice Fubini, Rosanna Piervittori
years: 2003-2004

Il progetto prevede una stretta collaborazione fra l’impresa proponente e l’Università al fine di mettere a punto innovative strategie di biorisanamento del bacino di coltivazione dell’ex miniera di amianto. Read more...

 

Asbestos and asbestiform minerals in the natural environment

principal investigators: proff. Roberto Compagnoni, Dario Ghigo, Bice Fubini
Years: 2002-2005//2006-2007

The Piemonte Zone in the Italian Western Alps is rich in asbestos namely chrysotile (serpentine) – the Balangero chrysotile mine, the largest one in Europe,– and tremolite (amphibole). Moreover, other less common fibrous minerals (e.g. balangeroite and carlosturanite) which are not regulated by the current legislation but which may be as hazardous as the well-known asbestos forms, are also present. This project multidisciplinary approach to localisation, identification, potential hazard and possible inactivation routes of asbestiform minerals in the Western Alps of the Piemonte:: The study involves the following steps
i) localization of asbestos mineralisation in serpentinites, characterization and identification of both conventional and non regulated asbestos; ii) evaluation of fibers in air, in the organs of nearby standing animals and in the exposed population; iii) chemical and biochemical investigations on the toxicity of the new asbestiform minerals whose interaction with animal tissues and impact on human health have never been studied.

 

INAIL

 Cooperative and finalized projects funded by the National Institute for Insurance against Accidents at Work - INAIL Piemonte.

Natural sources of asbestos and ionizing radiation in Val di Susa

principal investigator: prof. Roberto Compagnoni
years: 2009-2011

Amianto e radiazioni ionizzanti da sorgente naturale in Val di Susa: analisi del rischio lavorativo attraverso studi mineralogici/petrografici e/o monitoraggi ambientali per la rilevazione delle polveri respirabili aerodisperse.

 

Study of the occupational hazard of workers exposed to crystalline silica in working environment

principal investigator: prof. Bice Fubini
years: 2009-2011

Studio del rischio lavorativo da silice libera cristallina e degli aspetti chimici che condizionano la patogenicità della silice.

 

Nanoparticles in the Piedmont industries: evaluation of occupational hazard

principal investigator: prof. Bice Fubini
years: 2010-2013

Al crescente interesse per le nanotecnologie mostrato, negli ultimi anni, da molte industrie si è accompagnata anche una crescente attenzione della comunità scientifica all’impatto delle nanotecnologie stesse sugli ambienti di vita e di lavoro. Read more...

 

Regione Toscana

Evaluation of the physicochemical properties of silica dust from several workplaces

principal investigator: prof. Bice Fubini
years: 2010-2012

La ricerca si svolge nell’ambito di un progetto per il controllo del rischio d’esposizione a silice libera cristallina nei comparti lavorativi toscani, promosso dall’Azienda Sanitaria di Firenze in collaborazione con l’AUSL 6 di Siena e l’ISPO di Firenze, che si propone lo studio delle proprietà chimico-fisiche, morfologiche e biologiche delle polveri di silice provenienti da diversi comparti produttivi e lo studio dei meccanismi patogenetici e degli effetti dell’esposizione anche a basse dosi. La ricerca costituisce la prosecuzione del progetto sulla variabilità della silice cristallina da diversi contesti lavorativi, coordinato dall’Asl di Livorno e condotto nel biennio 2008-2010 (vedere sezione successiva). Il lavoro del Centro Scansetti si svolge nell’ambito della sezione del programma denominata “Valutazione della rilevanza di indicatori di tossicità in relazione alle caratteristiche chimico-fisiche e di superficie delle polveri silicee” e prevede sia la preparazione di campioni modello in laboratorio sia lo studio dei campioni rappresentativi di alcuni contesti lavorativi. Lo studio prevede sia la  valutazione delle proprietà di superficie implicate nei meccanismi di tossicità della silice sia la  valutazione della tossicità dei campioni di silice su culture cellulari.

 

Variability of crystalline silica toxicity from different sources and working environments

principal investigator: prof. Bice Fubini
years: 2008-2010

La variabilità della patogenicità della silice, per quanto riguarda sia la cancerogenicità che la silicosi, già evidenziato da IARC e da alcune pubblicazioni che seguirono la pubblicazione della monografia IARC Read more...

MIUR

MMMF and silica based materials: relation between surface properties and cellular response

prinicipal investigator: prof. Bice Fubini
years: 2002-2004

Le fibre artificiali sono state introdotte sul mercato già negli anni ’50, ma è a seguito del bando degli amianti che hanno cominciato a conoscere una maggiore diffusione. Attualmente il mercato mondiale delle fibre artificiali è in continua espansione ed in Europa i lavoratori addetti alla produzione assommano ormai a decine di migliaia. Read more...

 

Study of silica surface features related to the cellular response

principal investigator: prof. Dario Ghigo
years: 2004-2006

La parola silice comprende un’ampia varietà di sostanze contenenti due maggiori elementi, il silicio e l’ossigeno (SiO2). La silice non esiste come molecola discreta ma è costituita da una serie continua di atomi di silicio e ossigeno legati insieme a formare una struttura in cui l’unità fondamentale è un tetraedro SiO4 Read more...